Quanto è difficile ricavarsi il proprio spazio

Foto di rawpixel da Pixabay 
Eccomi dopo mesi di silenzio colpevole. Non riuscire ad aggiornare questa pagina con regolarità è uno dei miei crucci maggiori. Mi piace molto il mio spazio letterario e sono dispiaciuta di essere così poco metodica, ma nonostante i buoni propositi di cui ogni estate mi armo, promettendo mille volte a me stessa che riuscirò in ogni modo a scrivere a costo di fare le due di notte, in verità la sera crollo. 


Scrivere post, non dico qualitativamente alti, ma quantomeno leggibili, diventa un esercizio davvero faticoso dopo 5 ore di lavoro, più il peso della trasferta, dell'organizzazione familiare e il servizio taxi per i figli. La quotidianità divora ogni impulso intellettuale. Non ricordo quale scrittore diceva che ogni figlio nato corrispondeva a un romanzo in meno. Ecco, io non sono così perentoria, ma mi rendo conto molto bene del significato intrinseco della frase. Adoro i miei figli, sono l'essenza stessa della mia vita; mi pensavo madre fin dai 16 anni. Ma quando mi barcameno tra una pagina letta e un corso di piscina, una riga scritta e la preparazione della cena o della merenda, mi tornano in mente le parole della mia nonna paterna che con infinita saggezza mi ripeteva all'indomani della nascita del mio primo figlio Ehh, nina! Chi alleva non fa cacio, e se lo fa, lo fa bacato, che fuor di metafora significa semplicemente che il multitasking è una mera illusione. Certo si possono fare più cose insieme, ma tra farle e farle bene, ce ne corre. 
Così, quando mi rammarico per il poco tempo che posso dedicare alle mia passione per la scrittura o al blog, mi ripeto però che i miei figli saranno piccoli per ancora poco tempo, e poi questo periodo mi mancherà e anche tanto. Già lo so. 
Perché alla fine io poi sono una nostalgica per natura. 
Però ci sono anche delle persone che nonostante abbiano vite intensissime, riescono nel loro intento, magari organizzando meglio il proprio tempo o ottimizzandolo. Ecco, io a queste persone voglio ispirarmi. Mi piace sempre tanto vedere chi fa meglio di me, prendere spunto da chi considero da prendere per esempio. Questo autunno non voglio mettere in ponte troppi buoni propositi e non riuscire a realizzarne neanche uno, Preferisco pensarne uno piccolo e allo stesso tempo, grande: ottimizzare al massimo il tempo per ricavarne sempre più spazi di qualità.

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