Prepara proposte di lettura per il suoi giovane pubblico.
Ascolta le esigenze delle insegnanti e collabora con loro.
Mano a mano che le insegnanti procedono con il programma scolastico, hanno spesso bisogno di libri su argomenti diversi e si avvalgono della professionalità del bibliotecario per cercare testi inerenti i temi affrontati. Il bibliotecario prepara i libri, li affianca nella ricerca e offre punti di vista diversi in base alla propria professionalità.
Si prende cura della collezione della biblioteca
Libri vecchi, libri rotti, libri smarriti, libri riconsegnati: ogni giorno il bibliotecario movimenta tantissimi libri, li valuta, decide se tenerli oppure scartarli, se lasciarli sullo scaffale o riporli in magazzino, se possono essere ancora interessanti o hanno perso valore.
Risponde a tante, tantissime domande
Dove posso trovare quel libro? È ancora in commercio? Se non lo trovo da voi, come riesco ad averlo? Solo un esempio dei tantissimi quesiti con cui ogni giorno il bibliotecario si trova a doversi confrontare. E quindi, cerca, cerca, cerca...
Organizza eventi
In questo momento la programmazione è quasi ferma per i motivi che tutti sappiamo, ma nella vita lavorativa del bibliotecario l'organizzazione di eventi come laboratori, presentazioni di libri, concorsi di lettura è all'ordine del giorno.
Legge ad alta voce
A volte c'è bisogno di provare un libro per sapere se si vuole prendere oppure no. Beh, il bibliotecario è lì anche per darne un assaggio e aiutare nella scelta. Ascoltando una breve lettura ad alta voce, la scelta è più facile.
Conosce bene i libri che consiglia
Per fare il proprio lavoro il bibliotecario legge molti libri. Deve conoscere ciò di cui parla, soprattutto quando si tratta di consigliare un testo a un giovane lettore oppure di pianificare una proposta di lettura all'interno della biblioteca.
Per consolidare la propria professionalità il bibliotecario ha bisogno di una lunga gavetta, di aggiornamento e formazione continua e di una solida preparazione di base. Bibliotecari si diventa, non ci si improvvisa.
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